Colori
I bambini sono fastidiosamente insistenti quando vogliono una risposta. E una delle domande assurde che amano porre è "qual è il tuo colore preferito".
«Non c'è». «Ma mamma tutti hanno un colore preferito, vuol dire quello che ti piace di più». «Lo so amore, so cosa significa preferito, ma, sai, dipende dai momenti, da tante cose... Ci sono diversi colori che mi piacciono». «Ma sì ma mamma ma quello che ti piace sempre ma pensa ma dai ma ma ma».
«Il bianco è il colore del cotone lavato, della luce, della mozzarella, del quaderno fresco, della neve nuova. Il blu deve essere profondo - come il cielo delle notti chiare, il mare alto, i pensieri - e il verde deve essere di acqua, di bosco o di foglie che appassiscono. Niente piselli e bandiere. Il marrone va, se è pieno, tondo, caldo. Castagne, caffè. L'arancione sa essere fresco e goloso, mi piace; il giallo urla troppo; il rosso deve esser di ciliegia o vino, non di Ferrari e berretti da sci anni '70. Rosa e azzurro solo polverosi, magari un poco antichi. Nero poi. Nero preciso, netto, di pensieri chiari e inchiostro sulla pagina. Nero di sottrazione, distacco, colore assoluto».
«Mamma, non ho capito niente. Ma che colore ti piace, allora?».
«Il tuo, dolcezza, quando mi sorridi la mattina. Color "Angy felice"».
E lei ride!