Fritto misto e ovvietà.
Una brezza gradevole spira dal mare verso la spiaggia, sulla spiaggia si stende la terrazza, sulla terrazza si spaparanzano i tavoli del ristorante, con i loro cristalli e quelle onnipresenti e odiose sedie di design al cui schienale non puoi appendere nulla. Umido profumo di salsedine: lecco furtiva l'interno del polso per sentire il sale sulla pelle (sí, faccio ancora queste cose infantili e un po' sceme). Io al ristorante proprio non ci so stare, più del cibo mi interessano i dettagli secondari e mi distraggo con le persone attorno, gli oggetti, le atmosfere, mi faccio storie. Stasera, ad esempio, ci si aspetta da me che mi immerga in estasi mistica nei sapori di questo piatto di gnocchetti ai frutti di mare, ma poi, alla fine, che sarà mai: è un piatto di gnocchi eh! Via via che i tavoli si riempiono, si svuota la bottiglia di vinello fresco mica male e osservo le facce, le schiene... I ristoratori dediti alle pietanze a base di molluschi e crostacei hanno un...