Ore 21.30 di una domenica d'ottobre. Tavola ingombra, energie per rigovernare a zero. Cose sparse per casa. Foulard, vesti, calzature che non si trovano su Zalando. Indosso ancora il nostro cotoon , che io ci sto bene nel cotoon . Tutto ciò che riesco a pensare, adesso, è che sono stanca, stanca da morire, ma che ci dovete venire, una volta, a vivere "l'Antico". Mica a vederlo, a viverlo. Penso addirittura che i ragazzi della Pro Loco - prodigiosi e giovanissimi artefici della magia - dovrebbero studiare un biglietto per due giorni, un pernottamento in loco, per offrirvi l'alba freddina e laboriosa, la messa prima, la sera un po' sbragata. Parecchio sbragata. Venite a viverlo l' "Antico", che cosí ci conoscete nei nostri vizi caciaroni ed esibizionisti, nelle nostre virtù laboriose e umili. Ci sporchiamo le mani senza paura, sudiamo senza pudori, cantiamo senza freni. Mettiamo in scena ciò che siamo stati, ma anche ciò che asp...