EUTANASIA
Il documento di cui si parla in questo articolo è stato reso disponibile online il 15 maggio: si tratta del Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne PSNAI Marzo 2025.
Qui riporto il passaggio specifico.
«2.2. Le prospettive delle Aree interne alla luce delle tendenze demografiche in atto e
previste a livello nazionale e internazionale
Obiettivo 4: Accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile Un numero non trascurabile di Aree interne si trova già con una struttura demografica compromessa (popolazione di piccole dimensioni, in forte declino, con accentuato squilibrio nel rapporto tra vecchie e nuove generazioni) oltre che con basse prospettive di sviluppo economico e deboli condizioni di attrattività. Queste Aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma non possono nemmeno essere abbandonate a sé stesse. Hanno bisogno di un piano mirato che le possa assistere in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento in modo da renderlo socialmente dignitoso per chi ancora vi abita.»
Il mio paese non è ancora ascrivibile alla categoria del "forte declino", non ANCORA. Ma questa eutanasia territoriale mi fa male perché non significa semplicemente rinunciare ad una spesa: significa esporre i territori ad incuria, rinunciare a pezzi di consapevolezza, supportare un inurbamento che porterà con sé nuovi problemi.
Credo che a noi, i "fragili", tocchi una sferzata di volontà e fiducia, anche di spirito di sacrificio (come se non lo avessimo dimostrato finora...!). Credo si debba avere una visione e si debba saper scegliere cosa chiedere.
Ma a voi, voi laggiù, smettetela di considerare la montagna un parco giochi o un luogo dove fingervi Indiana Jones, smettetela di cercare le valli e i boschi solo per i vostri tramonti instagrammabili, perché di queste valli e di questi boschi potreste avere bisogno prima del previsto: noi montanari non siamo esemplari strani da intervistare, siamo coloro che mantengono pervi i canali per fare defluire le acque, che fanno vivere i paesi dove cercate rifugio alla calura estiva, quelli da interpellare per le ricerche e i soccorsi in montagna, quelli che affittano le case a prezzi accessibili anche ai non miliardari, quelli grazie ai quali trovate i pascoli ameni, i ristori in quota, le malghe, i sentieri segnati.