LOMBARDI IN LAGUNA, SPLENDORI E NOBILTÀ.

Se l'epoca è quella dell'ostentazione, Venezia è addirittura arrogante: l'arroganza del potere e del denaro, ma con quale raffinato apparire!
Il corteo è grandioso, esagerato. Dietro il Bucintoro con il Doge e la Corner - ex regina, vinta, sì, ma pur sempre regina e figlia della miglior aristocrazia veneziana - si dipana una miriade di imbarcazioni dai colori e dalle fogge più stupefacenti. Per non parlare degli abiti: sete cangianti e velluti, lacca, pietre, ori.

Ebbene, là in fondo, a chiudere il corteo in dignitosa umiltà, non senza l'orgoglio di una nobiltà diversa, quattro legni. 

Barche di foggia antica, semplice, ma elegante. Sono l'omaggio alla regina in esilio di un popolo anch'esso lontano dalla patria, ma che, come lei, sente di condividere almeno un po' la grandezza di Venezia.
Si dice che quella gente sia scesa dalle valli lombarde, che quei lindi battelli vengano dal lago di un altro Ducato, che abbiano una loro storia. 
Si dice che gli uomini vestiti di scuro contribuiscano allo splendore della Serenissima con la sapienza delle mani, use a modellare il ferro. Oggi portano con sé le loro donne, che sfoggiano camicie candide e grembiuli vivaci.

Cantano.

Non hanno strumenti a sostenere la potenza del canto, ma chi presta l'orecchio viene trascinato dall'armonico dialogare delle voci. Più d'uno tace stupito al loro passaggio.

Si dice, anche, che laggiù, lungo il canale, altre voci si siano levate a salutare i grandi in corteo: altri uomini vestiti di scuro, altre donne dai fazzoletti a fiori.
Gli eleganti vogatori in livrea hanno riconosciuto le parole - o forse solo la melodia - che li incoraggiava, hanno sentito una canzone d'amore a Venezia. 
Nessuno scriverà sul Libro d'Oro della Serenissima i nomi di quegli ospiti canori dalle buffe imbarcazioni, ma pare che più d'un equipaggio abbia omaggiato queste genti oscure, venute da un altro Ducato, levando in alto i remi!

Certo il Doge Barbarigo non lo saprà mai, ma sul lago lombardo e in un villaggio sperduto fra i monti quell'onore sarà ricordato, a dimostrazione che anche la Regina dell'Adriatico ha saputo riconoscere una grandezza diversa da quella del denaro.

Post popolari in questo blog

Ai miei contatti lontani: è dentro di voi il nostro "Antico"

"Ma canta?"

𝑳𝒊𝒇𝒆𝒍𝒐𝒏𝒈 𝒍𝒆𝒂𝒓𝒏𝒊𝒏𝒈: in barba al "mondo storto"