LAST MINUTE - SAN MICHELE ARCANGELO

In Piemonte sai benissimo di essere in Piemonte. I monti poggiano nettamente i loro piedi al margine della pianura piana piatta, e che monti.

Lungo la val di Susa cerchi e trovi con lo sguardo le chiuse di Manzoniana Adelchica memoria e cerchi e trovi facilmente la Sacra di San Michele, che per salirla hai chiesto una deviazione e ci mancherebbe che non si imponesse alla vista quanto prima, muta e terribile. 

Per fortuna. Appartiene, la Sacra, al novero di quei luoghi un po' mitici - tipo i castelli della Loira, i college affacciati sul pigro Cam, i vigneti del Reno - che prorompono dalle pubblicità di vini, relais, agriturismi con colori tanto innaturali e una prosopopea Hollywoodiana tale da farti dubitare della loro genuinità (dei luoghi e dei vini). Dici a te stesso che non può mica essere proprio così e di solito ci azzecchi. In questo caso, invece, è proprio così.

Se vi capita di passare, fermatevi innanzitutto dall'ometto che arrostisce toma e la infila nei panini: sa il fatto suo ed è di una composta cortesia, molto piemontese nelle "èè"; la birra è fresca e amara al punto giusto.  Poi salite. 
 
La Sacra del Gloriosissimo principe delle milizie celesti San Michele Arcangelo è un luogo per gente dalla spiritualità puntuta.
 
È bella, sì, di una bellezza coraggiosa e non leggiadra, è soprattutto plastica storia di pietre ostinatamente incastrate nella roccia per secoli. Se è storia si pietre, è anche - sempre - storia di potere e denaro: affascina, la Sacra, ma non inganna, perché la pietra è troppo nuda e scabra per mentire. Se riuscite a ripulirla dall'aura leggendaria di mistiche triangolazioni e angioli svolazzanti a ripescar donzelle precipiti, resta opera d'uomini severi, intransigenti, probabilmente visionari. 

Pensandoci, mi pare che nei secoli prossimi al Millennio fossero tutti un po' pazzerelli e visionari, sepolta per sempre la concretezza romana. 

La Sacra respinge chi la vede dal basso, sorge sul luogo di una chiusa: un tempo inutile baluardo contro i potenti Franchi, oggi efficace barriera per chi tentasse di accedervi senza pagare. Lo Spirito rimane un po' nascosto nei dettagli degli affreschi, timido, aggrappato ai contrafforti rocciosi.

Non è roba per tutti, la Sacra. Forse è solo per i puri.


 

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